sabato 1 giugno 2013

Due Zingari

"Ecco stasera mi piace cosi

con queste stelle appicicate al cielo

la lama del coltello nascosta nello stivale

e il tuo sorriso trentadue perle"

cosi disse il ragazzo

"nella mia vita non ho mai avuto fame

e non ricordo sete di acqua o di vino

ho corso sempre libero, felice come un cane.

Tra la campagna e la periferia

e chissa da dove venivano i miei

dalla Sicilia o dall'Ungheria

avevano occhi veloci come il vento

leggevano la musica nel firmamento"

Rispose la ragazza "Ho tredici anni

32 perle nella notte

e se potessi ti sposerei

per avere dei figli con le scarpe rotte

girerebbero queste ed altre città

a costruire giostre e a vagabondare

ma adesso e tardi anche per chiaccherare"

E i due zingari stavano appoggiati alla notte

forse mano nella mano

e si tenevano negli occhi

aspettavano il sole del giorno dopo

sena guardare niente

sull'autostrada accanto al campo

le macchine passavano velocemente

gli autotreni mangiano chilometri

sicuramente vanno molto lontano

gli autisti si fermano e poi ripartono

dicono c'è nebbia, bisogna andare piano

.....si lasciano dietro un sogno metropolitano...

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